Indirizzo
Piazza San Francesco 20
San Pellegrino Terme
Bergamo
Lombardia
24016
Italia
La sua storia:La prima testimonianza riguardo la parrocchia di San Pellegrino si ha nel 1260 in un elenco vaticano, comparendo come chiesa dipendente dalla parrocchia di Almenno (Pieve di Lemine o detta anche Madonna del Castello).
Si farebbe quindi risalire la sua costruzione prima dell’anno Mille: alcuni storici la collocano nel 776, periodo in cui Carlo Magno, su esortazione di papa Adriano I, conquistò il regno dei Longobardi e i vescovi della sua corte cominciarono a fondare parrocchie in tutto il territorio dell’Italia centro-settentrionale. All’antico villaggio che sorgeva in quest’area fu affidata una reliquia appartenente a San Pellegrino, vescovo di Auxerre e martire cristiano. Un documento dell’archivio parrocchiale di Endenna testimonia che gli abitanti del luogo costruirono una chiesa per custodire e venerare il prezioso dono.
Testimonianze più esaurienti si hanno invece riguardo la chiesa quattrocentesca. Questa chiesa, utilizzata fino al XVIII secolo, fu eretta esattamente nello stesso luogo di quella precedente durante il XV secolo. Di essa sappiamo che era orientata in senso contrario rispetto alla chiesa attuale: l’altare si trovava in corrispondenza dell’odierna entrata principale, mentre l’accesso di allora era collocato presso la zona absidale di oggi. Da questa chiesa proviene l’antica statua in pietra del patrono San Pellegrino che oggi orna il timpano della facciata.
Per un’esigenza di adeguamento dimensionale e stilistico alle chiese delle parrocchie circostanti, la chiesa del XV secolo venne incorporata dall’attuale chiesa costruita nel XVIII secolo. Il progetto iniziò nel 1715, sotto la direzione di Francesco Lucchini, e prevedeva la parziale demolizione della chiesa quattrocentesca e la costruzione dell’abside opposto al precedente. L’operazione si fermò per mancanza di fondi, riprese nel 1727 e si concluse nel 1739, quando i sanpellegrinesi poterono assistere all’inaugurazione della loro nuova chiesa. Nel 1753 venne posata la prima pietra per la torre campanaria, terminata venticinque anni più tardi. Nel 1893 si ebbero importanti restauri durante i quali si terminarono anche le decorazioni interne per quanto riguarda la volta, poi rimodificate dal più recente restauro del 1952 voluto da monsignor Dossi. La facciata della chiesa, d’impostazione neoclassica, fu invece terminata nel XX secolo su disegno di Luigi Angelini
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